Le associazioni di nudisti protestano e disertano la Maggia “Non volevate i naturisti, tenetevi il sesso libero” MAURO SPIGNESI http://www.caffe.ch/news/articolo/48203
da IL CAFFE' del 4/7/2010 Là, dove scorre il fiume, dove il corso d’acqua regala parentesi di intimità e dove tanti prendevano il sole nudi, oggi ci si apparta per fare sesso. “E noi siamo costretti a fuggire”, dicono le associazioni di naturisti. Intanto le segnalazioni alla polizia si moltiplicano e arrivano anche le prime multe. “Negli anni scorsi avevamo intavolato una trattativa con i diversi municipi lungo la Maggia. Si trattava di individuare aree dove fosse possibile prendere il sole nudi senza urtare la sensibilità di nessuno. Un fatto di civiltà e rispetto reciproco”, spiega Valentino Alfano, dell’Associazione naturisti svizzeri: “Poi, proprio l’arrivo di persone che cercavano occasioni per incontri sessuali, e la presenza di esibizionisti, ci ha fatto bruscamente desistere. Così oggi io e la mia famiglia preferiamo andare in Croazia, a Valalta, dove c’è un camping attrezzato e servizi standard pensati per noi e dove non ho mai visto curiosi o coppie appartate. Anche in Ticino volevamo creare una struttura del genere e avevamo anche parlato con l’ente del turismo per favorire questo genere di vacanze senza disturbare nessuno”.
Oggi, dunque, la situazione è cambiata. Coppie gay, dopo un tam-tam sui siti web europei, sono state beccate sul fatto dai fotografi dei giornali. Un mese fa poi a Locarno la Polizia, come ha confermato il comandante Silvano Stern, sono scattate - “così impone la prassi” - tre segnalazioni al Ministero pubblico. Ma il problema è generale. “Per adesso noi non abbiamo avuto segnalazioni, ma se dovessero arrivare, allora sarebbe necessario un intervento”, spiega Aron Piezzi, giovane sindaco di Maggia: “Una soluzione potrebbe essere quella di indicare un’area precisa ai naturisti, in modo da salvaguardare le loro esigenze e contemporaneamente evitare che la loro presenza disturbi famiglie con bambini”. Gli anni scorsi le proteste contro chi si spoglia “en plein air” avevano fatto scattare le multe. “Noi non siamo mai stati criticati. Chi pratica il naturismo – riprende Valentino Alfano, autore e compositore apprezzato che ha scritto canzoni interpretate anche da Mina - lo fa per il piacere di prendere il sole nudo, perché abbraccia una precisa filosofia di vita. E non per sesso. Anzi, i raduni gay, o comunque a sfondo sessuale sono lontani dallo stile di noi naturisti: siamo i primi a segnalare gli esibizionisti o i guardoni”.
Tutti d’accordo? Andrea Ostinelli, dell’associazione Collegati: “Lungo il Maggia i nudisti ci sono sempre stati e anche i gay. Non so però di incontri a sfondo sessuale o di raduni promossi via web. So che in occasione di appuntamenti importanti come il festival del cinema tanti vanno poi a fare una bagno nel fiume magari organizzando, in maniera del tutto spontanea, piccoli party. Nulla di più”. L’altra mattina, intanto, alla foce del Maggia nuove proteste per i nudisti. La stagione è cominciata.
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martedì 3 agosto 2010, 18:31
Eva Adamo
Stagionale
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Nel terzo episodio di Frontaliers, sketch umoristico realizzato dalla Rete Tre della RTSI, il frontaliere Italiano impiega uno stratagemma per eludere il doganiere
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venerdì 25 maggio 2012, 15:17
snoopy71
Habitué
Iscritto il: domenica 8 novembre 2009, 23:19 Messaggi: 267 Località: Num che vem de sfroos
Genere (M/F): Maschio
Ambiente e benessere21 ago 2010 - 01:24 Nudi come mamma li ha fatti, ma il Ticino dorme Mentre altrove si cercano di offrire proposte su misura per questa tipologia di turismo, per il Ticino il naturismo è un argomento solo quando ne parla il Blick.
Il naturismo, meglio conosciuto come nudismo, è un “modo di vivere in armonia con la natura”. Così almeno affermano gli amanti di questa pratica, che reputano che la nudità non sia immorale o indecente, e che anzi reputano che sia salutare, in quanto permette un migliore benessere psichico grazie ad un miglior rapporto con il proprio corpo. Il numero di persone amanti del naturismo è elevato, anche se di statistiche vere e proprie non ve ne sono.
In Ticino gli amanti del naturismo li si possono trovare spesso lungo le rive della Maggia, anche se regolarmente sorgono polemiche sulla loro presenza. Il numero di nudisti nel nostro Cantone sarebbe in aumento, come citato dal rapporto d’attività dello scorso anno della Polizia. Addirittura alcuni nudisti si sono visti multati per “atti esibizionisti”. E poi il Blick, che si diverte, di tanto in tanto, a pubblicare foto di nudisti, suscitando ogni volta clamore al sud delle Alpi.
Un inciso. In Ticino il fenomeno non è di certo nuovo. Agli inizi del ‘900 sul Monte Verità solevano ritrovarsi i “balabiòtt” (quelli che ballano nudi), così venivano definiti dagli asconesi i membri della comunità vegetariana guidata da Henri Oedenkoven e Ida Hofmann. La comunità si opponeva all’evoluzione dettata dal progresso, contrapponendosi con un pensiero di evoluzione umana. La sua fama è da ricondurre ai soggiorni dei padri storici del pensiero anarchico Michael Bakunin e Errico Malatesta.
I responsabili di Ticino Turismo su questo fronte non sono molto preoccupati per i danni d’immagine. Evidentemente però la pratica del nudismo può anche infastidire gli altri bagnanti. Ma ancora nessuno ha deciso di affrontare la problematica seriamente, ad esempio creando una specifica offerta per nudisti, magari riservando loro uno spazio. Per la loro quiete, e per la quiete di chi invece ne è infastidito. Già, perché altrove il naturismo è un’offerta turistica, un’opportunità. Basta navigare un po’ in internet per scovare spiagge, villaggi turistici, addirittura festival consacrati al naturismo. Negli Stati Uniti il fenomeno sta vistosamente crescendo, e di pari passo le offerte. In Francia, il cui turismo naturista conta ogni anno 1,5/2 milioni di persone, l’associazione nazionale per la promozione turistica ha lanciato una campagna per promuovere il naturismo, cercando di dargli un nuova connotazione di turismo rispettoso dell’ambiente.
Del tema se n’è recentemente occupata addirittura Famiglia Cristiana, che evidenzia come generalmente si tende a pensare che la pratica possa essere ritenuta, per il cattolicesimo, peccaminosa. Invece la restituzione della dignità al proprio corpo, come si prefiggono i naturisti, in realtà non sarebbe per nulla in contrasto con i precetti del Vaticano, secondo cui “l’uomo e la donna non sono creati come puri spiriti, ma nell’unità inscindibile di corpo e anima”.
In Ticino la politica non se ne occupa. L’unico intervento politico che accenna al nudismo che abbiamo trovato è stato quello di Francesco Maggi del 2009, preoccupato per la “tranquillità degli uccelli” al delta della Maggia… . Ma si parlava di ornitologia, non di nudismo, ossia della salvaguardia di una riserva di importanza nazionale.
_________________ Sono un testimone di Genova: la mia religione mi proibisce di spendere. Meglio aiutare un cieco ad attraversare la strada che lasciare che un non vedente utilizzi le sue differenti abilità.
giovedì 19 luglio 2012, 16:50
sunchild
Stagionale
Iscritto il: martedì 15 maggio 2012, 14:12 Messaggi: 162 Località: Roma
Genere (M/F): Maschio
Nudismo dove farlo senza rischiare multe di Nicola Antonello
AVEGNO (Canton Ticino): Dieci minuti a piedi a monte del camping Piccolo Paradiso si trova una “pozza” sul fiume Maggia dove i nudisti si ritrovano da decenni, fra massi e acqua semi-ghiacciata, anche in estate. Si può praticare senza rischiare multe. Ecco come, in tal senso, ha risposto Luisa Filipponi, vice segretario comunale di Avegno Gordevio a una mail mandata loro sul naturismo. “Secondo l’art. 49 del Regolamento organico comunale e gli art. 1 e 2 della relativa ordinanza municipale in merito agli atti contrari alla morale e alla decenza, la informiamo che è vietato mostrarsi nudi nelle zone riservate al bagno di tutto il territorio comunale. Il non rispetto della presente ordinanza è punito con una multa da 100 a 1.000 franchi. E’ comunque sempre stato tollerato il nudismo nella zona che vede segnata sulla cartina allegata” (i 50 metri della spiaggia naturista sopracitata, ndr).
GOLINO (Canton Ticino): I nudisti si ritrovano soprattutto sotto al ponte vecchio del torrente Melazza. In passato c’era stato un episodio di esibizionismo e le autorità avevano disposto alcuni controlli. Oggi i naturisti ci sono ancora, così come i cartelli che vietano il naturismo. Su internet c’è una risposta del Comune risalente a tre anni fa “Non vi è una spiaggia dove è consentito il nudismo, in particolar modo a Golino, dove si recano numerose famiglie. Proprio in quella zona vige un divieto, con tanto di cartello e controllo della polizia. Tuttavia il nudismo è tollerato, ma non autorizzato, in alcuni punti appartati, come vicino al Ponte romano, fra Intragna e Corcapolo. Nudismo, che non significa assolutamente esibizionismo o atti sessuali o osceni, punibili a norma di legge con la multa e/o l’arresto”.
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sabato 13 luglio 2013, 18:28
fambros
eXtraModeratore
Iscritto il: lunedì 3 luglio 2006, 9:32 Messaggi: 4350 Località: Lago
Genere (M/F): Maschio
Con le fionde contro i nudisti: "Ora basta, siamo stufi" Con il bel tempo tornano i naturisti. E un campeggiatore di Avegno è ricorso a... rimedi estremi
Lo sport dell’estate tardiva è... il tiro al nudista. Letteralmente. Si è munito di «una decina di fionde semi-professionali» il nuovo titolare del campeggio Piccolo Paradiso di Avegno, Nicolas Pittet, per far fronte al «persistente esibizionismo» dei nudisti che frequentano le pozze del fiume Maggia all’altezza di Avegno. «Ho distribuito le fionde ai bambini del campeggio che si sono divertiti a colpire i nudisti di sorpresa – racconta Pittet – Un gesto irresponsabile? Ma và! Almeno per un paio di settimane sono spariti. Ma ritornano sempre, purtroppo!».
Un gioco – pericoloso forse, fastidioso di sicuro – che segna la rottura dell’equilibrio «decennale, anzi trentennale» tra campeggiatori e nudisti ad Avegno; sicuri, questi ultimi, di «non voler dare fastidio a nessuno, anzi: siamo un valore aggiunto per la Maggia – replicano – e teniamo lontani i veri malintenzionati, gente che viene magari da fuori pensando che questo sia un posto dove dar sfogo ai propri capricci». Pittet però non sente ragioni. «Dovrebbero limitarsi a una zona ritirata del fiume, assegnata loro da un tacito accordo con il Comune, e invece continuano a sconfinare. Quest'estate alcuni clienti sono stati avvicinati da esibizionisti della peggior specie. Non saranno stati nudisti, non so, di sicuro erano nudi. Siamo stufi: la polizia intervenga!».
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giovedì 18 settembre 2014, 12:38
fambros
eXtraModeratore
Iscritto il: lunedì 3 luglio 2006, 9:32 Messaggi: 4350 Località: Lago
Genere (M/F): Maschio
resta difficile stare in tenuta adamitica. Un naturista: «Non c’è sufficiente dialogo con le autorità»
LUGANO - Per chi cerca un contatto più diretto con la natura, si tratta di naturismo. Per gli altri è invece nudismo. Fatto sta che oltre San Gottardo sono almeno una decina le associazioni che offrono spazi per stare in tenuta adamitica. Mentre in Ticino resta difficile trovare un luogo adatto. O perlomeno un’area indisturbata in cui sia ufficialmente consentito levarsi tutti i vestiti. «Negli scorsi anni si era tentato di trovare uno spazio, ma non c’è stato nulla da fare» ci dice Valentino Alfano, che si autodefinisce «naturista da sempre». Dall’Organizzazione naturista svizzera (Ons) ci parlano di «terreni troppo cari» o di «numero esiguo di naturisti». Ma per Alfano si tratta piuttosto «di un’assenza di dialogo con le autorità, nonché di una visione distorta del naturismo».
Ognuno ha il suo luogo segreto - Avegno in Vallemaggia o Golino nelle Centovalli: sono questi i luoghi conosciuti del nudismo ticinese. Non sono ufficiali, ma sono più o meno tollerati dalle autorità. «Però poi tra i frequentatori si trovano anche esibizionisti, scambisti e altro. E tra le piante non mancano i guardoni» sottolinea ancora Alfano, che quindi ci parla dei luoghi segreti: «Io in genere cerco posti un po’ isolati lungo i fiumi, dove soprattutto non si disturbano altri bagnanti a cui piace indossare il costume». Come trovare dunque il proprio luogo segreto? «In Ticino le valli non mancano - spiega il nostro interlocutore - ma è sufficiente recarsi sulle rive dei fiumi Maggia e Verzasca, e a partire da un posto frequentato dai bagnanti risalire il corso d’acqua per una ventina di minuti. Di sicuro si incontra qualcuno che prende il sole nudo». Insomma, la parola chiave è “inaccessibilità”: «Quando poi si trova una pozza o un boschetto preferiti, quello è il proprio luogo segreto».
L’ufficialità? Un vantaggio - Per ora in Ticino i luoghi ufficiali per naturisti e nudisti non ci sono. Eppure, come sostiene Alfano, sarebbero i frequentatori stessi a garantire la sicurezza nell’area: «Guardoni e gente che non segue questa filosofia verrebbero allontanati dai naturisti stessi».
«La situazione è migliorata» - Negli scorsi anni non sono mancate le polemiche attorno alla presenza di nudisti ad Avegno e Golino. «Ora la situazione è però migliorata» assicura Ottavio Guerra, sindaco del Comune di Centovalli. «In passato il fenomeno era presente non solo a Golino, ma tendeva a diffondersi lungo il corso del fiume Melezza, verso le Terre di Pedemonte. Adesso c’è qualche frequentatore nella zona nota di Golino». Da parte delle autorità c’è dunque tolleranza: «Non sono più emersi problemi di sicurezza pubblica». Anche ad Avegno nessuna segnalazione: «La stagione è effettivamente iniziata da poco - afferma il sindaco Mario Laloli - ma non si contano reclami da parte dei bagnanti».
Articolo di Pa.St.
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